Durata del viaggio: 10 minuti
Sotto il faro di San Sabastià troviamo una piccola cala ad angoli arrotondati, protetta dai venti settentrionali. L’immersione si articola in due parti: la prima comincia dentro la cala a -10 metri, su un fondo dolce ricoperto di poseidonie (posidonia oceanica) tra cui nuotano merlos (Labrus merula), tordos (Crenilabrus ocellatus), vacchette (Crenilabrus mediterraneus), polpi (Octopus vulgaris) e nelle pianure di sabbia fina molis (Mullus surmuletus) e aranyas (Tracchinus draco).
La seconda parte esce dalla cala e si comincia un percorso verso est, seguendo una faglia o parete che inizia a -20 metri con numerose crepe, piccoli promontori decorati da gorgonie bianche (Eunicella singularis), man de mort (Axinella verrucosa), aragoste (Palinurus elephas), morrudas (Puntazzo puntazzo), meri (Epine-phelus guaza), per finire in una piccola valle sottomarina a -38 metri. E’ importante ricordare di comiciare il ritorno con una quantitá d’aria sufficiente, che potrete finire tornando tranquillamente verso la cala.